Quanti Tagli di Carne Servono per il Bollito
Da adolescenti le sfumature tra quel che è buono e le cose che fanno rabbrividire sono compromesse dagli ormoni giovani. Facciamo così anche con il cibo. A casa mia il sabato del bollito era un sabato che buttava male, della salsa verde non ne parliamo neanche.
Piastrellavo tutto con la maionese sentire il meno possibile.
Crescendo ho capito che dipende dal tempo e dalle esperienze. Così ho rivalutato molte cose, dalle ostriche al fegato, tutte avvisaglie per capire che il mio palato era uscito dall’adolescenza. Sì, anche lui… monsieur il bollito. Anzi, me ne sono innamorata, un amore adulto persino, quindi destinato a durare.
E ho imparato dal mio macellaio di fiducia che i pezzi da chiedere per un bollito scaldacuore sono 7. E che 7 in generale è il numero perfetto. 7 tagli di polpa, 7 ammennicoli e 7 salse di accompagnamento. Amen.
7 tagli di polpa.
Tenerone (dal collo o coppa), scaramella (pancia e costato), muscolo di coscia, muscoletto (stinco), spalla, fiocco di punta, cappello del prete.
7 ammennicoli.
Lingua, testina, coda, zampino, gallina, cotechino, rollata.
7 bagnetti o salse.
Verde rustico, verde ricco, rosso, cren, mostarda, cugna, salsa al miele (d’avìe).
Vi torna tutto?
Apriamo il capito dei contorni approvati: patate lesse, spinaci al burro, funghi trifolati e cipolle in agrodolce. Dopodiché ci sono i soliti esagerati che per finire non si fanno mai mancare una tazza di brodo caldo.
Se state pensando “eccoli, i soliti fissati che non trovano bizzarro comprare 14 pezzi di carne”, beh, avete ragione. Cerchiamo di essere pratici. Al re del cibi invernali basta applicare questa ricetta: scaramella (biancostato), muscolo, cappello del prete, testina, lingua, gallina e cotechino. Se messo davanti al fatto compiuto, cioè a una simile richiesta, il macellaio vi guarda storto, cambiatelo senza ulteriori indugi.
E accompagnate sempre con mostarde (tante!) senape e salsa verde.